Bellini, nuovo impianto per produrre oli vegetali Rassegna Stampa
Articolo pubblicato su “L’Eco di Bergamo” del 05/10/11.
Titolo: Bellini, nuovo impianto per produrre oli vegetali pag. 14
Un impianto ad hoc per la produzione di oli vegetali destinati alle lavorazioni meccaniche: sarà installato entro i primi di dicembre alla Bellini srl di Zanica, specializzata nella produzione di lubrificanti e fluidi ad uso industriale. L’azienda bergamasca commercializza gli oli in questione dal 2008, ma ultimamente la richiesta
da parte delle aziende è cresciuta in modo sensibile e dalle circa 350 tonnellate all’anno prodotte ad oggi attraverso gli impianti per oli «tradizionali», la Bellini con il nuovo impianto
punta a raggiungere le 700 tonnellate nel 2012, pari al 15% della produzione complessiva. «L’impianto che installeremo tra un paio di mesi (l’investimento si aggira intorno ai 300 mila euro, ndr) ha una capacità produttiva annua di 1.500 tonnellate – spiega Marco Bellini, amministratore con delega alla ricerca e sviluppo e alla produzione della Bellini – e si andrà ad affiancare a quello dedicato agli oli “tradizionali” che produce circa 4.500 tonnellate». I vantaggi degli oli vegetali sono presto detti: offrono prestazioni migliori dal punto di vista della lubrificazione garantendo una maggiore durata degli utensili, sono biodegradabili, consentono un risparmio sulla bolletta dell’energia e, essendo atossici, hanno un impatto igienico sanitario nullo, non irritando la pelle e le vie respiratorie.
La Bellini ha puntato molto sulla ricerca per mettere a punto questo tipo di oli e l’anno scorso ha partecipato al bando regionale Driade, coinvolgendo quattro aziende metalmeccaniche, la Giasini di Grassobbio, la Iame di Verdellino, la Rottigni Officina Meccanica di Cazzano Sant’Andrea e la Streparava di Adro (Brescia), oltre a MetalC, spin-off del Politecnico di Milano. «Quest’anno, invece – continua Bellini (figlio di Alberto, legale rappresentante dell’azienda, e fratello di Stefano, amministratore con delega all’amministrazione e contabilità, ndr) – puntiamo a fare ricerca in sinergia con il dipartimento di Medicina del lavoro degli Ospedali Riuniti».
FOTO: Da sinistra Stefano, Alberto e Marco Bellini