La storia
“Due generazioni, anzi tre, considerando che nasciamo nel 1943 come realtà imprenditoriale per la commercializzazione di benzine e gasoli per autotrazione ma anche per il riscaldamento e l’illuminazione. Negli anni del Dopoguerra, con il boom del petrolio che andava a soppiantare il carbone, avevamo dislocato sui territori delle province di Bergamo, Brescia e Cremona oltre un centinaio di distributori a colonnina, sviluppando poi delle vere e proprie stazioni di servizio dalla tipologia moderna. Altri tempi, quelli, con i successi di impresa legati a una grande voglia del fare e al coraggio di scelte individuali”.
Racconta il dottor Alberto Bellini, padre di Stefano, Marco e Andrea, la terza generazione che sta guidando, ora, l’Azienda.
Ed ecco che, negli Anni ’70, arriva la prima svolta coraggiosa, determinante per lo sviluppo futuro dell’Azienda: il capostipite e fondatore della Alfa Petroli, Carlo, il padre di Alberto, vende i distributori a una grande compagnia petrolifera americana con l’obiettivo di creare una propria rete di distribuzione sul territorio italiano. Una svolta fondamentale che vede il figlio, nel frattempo laureatosi in Chimica all’Università Statale di Milano, proiettato in una nuova realtà lavorativa e a capo di una società, la Petroli Bellini, fondata appositamente per la produzione e commercializzazione di oli lubrificanti. Dagli Anni ’70 al 2000, la crescita è graduale, costellata di piccoli e grandi successi, di riconoscimenti da parte della clientela di nuova acquisizione e di quella che si era andata fidelizzando, mantenuta con costanza, competenza e grazie sempre a quella chiave distintiva chiamata consulenza.
Oggi, grazie a questa cultura aziendale, che mette le esigenze del cliente al primo posto, la Bellini ha mantenuto molti dei suoi clienti storici, acquisendone di nuovi che riconoscono nella realtà aziendale una figura partner, di fiducia e leader di riferimento.
A seguito di un costante e continuo sviluppo, la sede di Bergamo diventa stretta e vincolante a un’ulteriore crescita. Da qui la seconda svolta, decisiva e coraggiosa: un investimento importante con l’acquisizione di un terreno in una zona industriale nella provincia di Bergamo, a Zanica, per la realizzazione di una nuova sede, più grande e che avrebbe permesso di aumentare la capacità produttiva. Il resto è storia di oggi.